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Ambulatorio Veterinario Bianchetti - Capriolo (BRESCIA) Ambulatorio Veterinario Bianchetti - Capriolo (BRESCIA)
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Adottare un gatto | Sporcare fuori | Paura dei botti

COME PUO' SOPRAVVIVERE IL CANE AI BOTTI DI CAPODANNO?

Si avvicinano i botti di capodanno e i proprietari di cani oltre a non sapere esattamente come comportarsi spesso si fanno prendere dall’agitazione in anticipo.
Per il cane i botti sono causa di ANSIA perchè non capisce cosa sta succedendo. Il cane ha un udito finissimo e rumori così forti creano ansia. Generalmente a questa segue un comportamento di agitazione che può causare ferite, quindi grida da parte del proprietario o comportamenti errati che rinforzeranno la sua paura dei botti che permarrà ad ogni anno ed anzi potra' esacerbarsi, diventando una vera e propria fobia.
Per cani già problematici consigliamo di farvi seguire da un "medico veterinario esperto in comportamento" per un programma di desensibilizzazione e controcondizionamento, lontano dal periodo critico di capodanno. Un intervento di questo tipo puo' risolvere il problema. Soprattutto se in passato il cane ha avuto forti problemi arrivando a mostrare aggressività verso proprietario o altri animali conviventi o crisi simil-convulsive, è il momento di chiedere aiuto ad un esperto! Il vostro veterinario sapra' indicarvi la persona adatta.
Se vi serve un intervento immediato si puo' contattare il veterinario di base per valutare l’eventualità di utilizzare dei farmaci. I farmaci sedativi/ansiolitici hanno sempre importanti effetti collaterali cardiovascolari, inoltre in alcuni soggetti possono dare "effetti paradossi" peggiorando lo stato di agitazione. Il loro utilizzo va quindi vagliato da parte di un medico veterinario sul singolo paziente. Esistono invece degli integratori che possono essere utilizzati con una notevole sicurezza. Non hanno un effetto sedativo ma tranquillizzante di moderata entita'.

Per i casi meno gravi e per l'immediato ecco alcune linee guida generali che possono aiutarvi a trascorrere indenni la notte di capodanno:

Cosa fare quando il cane è a casa con voi:
Questa è la condizione migliore perchè potete controllare la situazione. Il trucco principale è farvi vedere sereni e tranquilli.
Durante i primi botti, quando il cane si mostra ancora abbastanza tranquillo, è utile provare a distrarlo e tenerlo impegnato in qualche attività piacevole: ad esempio, farlo giocare un po' con la pallina o lasciargli un osso da rosicchiare. Se conosce qualche esercizio (seduto, terra, resta, dai la zampa, il riporto della pallina) cercate di farli eseguire nel momento in cui vi sembra si stia agitando. Premiatelo con dei bocconcini solo se mantiene la calma.
Quando invece l'animale inizia a dimostrare il suo disagno non si deve cercare di consolarlo. Ogni carezza mentre ha un atteggiamento di paura non fa altro che rinforazare tale emozione negativa. È come se gli diceste “bravo, hai ragione a tremare, guaire etc!”.In questi casi è meglio ignorarlo evitanto tutte le interazioni.
• informate gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a voi il controllo della situazione
• se ci sono bambini, vanno istruiti opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente. Non devono coccolarlo o toccarlo all’improvviso: un cane spaventato può reagire male. Il comportamento corretto per loro è ignorarlo!!
• lasciate le porte interne aperte; il suo giaciglio ed i suoi nascondigli devono essere sempre ben raggiungibili
• coprite i nascondigli troppo angusti o pericolosi, per evitare che si ferisca per entrarci
• se si nasconde, non cercate di tirarlo fuori con la forza. Potete provare a chiamarlo come fate di solito: se non ubbidisce, significa che si sente più al sicuro dov'è. Uscirà quando non sarà più spaventato.
• tenete un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto
• se dovesse urinare o defecare, non date peso e pulite: non deve sentirsi in colpa
• se cerca il contatto, accettatelo ma non favoritelo
• non toccatelo all'improvviso, in particolare da dietro. Un cane spaventato può reagire in maniera anomala.
• se abbaia, ulula o guaisce, distraetelo, con un battito di mani attirate la sua attenzione, con una pallina o il suo gioco preferito fatelo giocare.
• Attenzione al momento in cui si stappano le bottiglie
• Non lasciate balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga!

Cosa fare con un cane che sta all'aperto:
• Quando possibile sistematelo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Un cane spaventato non mangerebbe mai ma, la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l'ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato. Attenti ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga.
• se il cane è legato va slegato e sistemato come appena descritto: un cane legato, se terrorizzato, potrebbe ferirsi gravemente.
• se vive in un box esterno, e non potete sistemarlo al chiuso, deve essere verificata la sicurezza del box. Controllate l'integrità  della recinzione: se riuscisse ad uscire in preda al panico potrebbe non trovare la via del ritorno o essere investito.
• se potete stare insieme nel momento dei botti seguite le indicazioni di comportamento scritte sopra.

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:
• lasciate qualche luce accesa
• lasciate le porte interne aperte e le stanze a lui piu' conosciute a disposizione
• il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile, limitate l’accesso ai nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci
• non lasciate oggetti che lo possano ferire
• lasciate a disposizione i suoi giochi, qualcosa da rosicchiare e la ciotola dell'acqua.
• a mezzanotte potete far squillare il telefono, potrebbe distrarlo ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante.
• Se possibile chiudete le ante o tapparelle per limitare i suoni, si potrebbe lascar accesa la radio per attutire i rumori esterni.

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